Ambiente

Senza un cambio di rotta l’indifferenziata diventerà un problema critico

Scritto da Redazione

Il Comune di Tropea, con avviso del 16 maggio e successive ordinanze, torna sul tema del conferimento e della raccolta della frazione indifferenziata. Visti i gravissimi rallentamenti e blocchi totali verificatisi nei giorni precedenti presso le piattaforme di conferimento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani, infatti, si è venuto a creare una criticità tale da determinare gravi disfunzioni al regolare svolgimento del servizio di raccolta dei rifiuti. Ciò ha provocato la sospensione del servizio di sabato scorso tanto che oggi il servizio non è stato svolto.
La criticità si è protratta e aggravata, nonostante il Comune avesse invitato la popolazione ad effettuare “con il massimo scrupolo la raccolta ed il conferimento differenziato dei rifiuti attenendosi scrupolosamente al calendario”.
E così, lunedì scorso il comune è dovuto tornare a rinnovare questo invito alla popolazione aggiungendo al contempo che non si sarebbero dovuti depositare rifiuti di qualsiasi tipo nella giornata del 19.
Sempre il 18 è stata poi pubblicata l’ordinanza n. 25 contenente “misure per la tutela del decoro, vivibilità ed igiene ambientale e della pubblica salute e incolumità”, con l’esplicito “divieto di abbandono di dispositivi di protezione individuale”.
Un altro grave problema, infatti, è quello relativo alla gestione di mascherine e guanti che vengono abbandonati in giro sul territorio.
Il Comune ha dovuto dunque far ricorso a misure più severe, ricordando a tal proposito che la violazione dell’ordinanza è punita con le sanzioni amministrative da 125 a 500 euro (previste dall’art. 7-bis del D.Lgs. n. 267/2000), oltre all’applicazione dell’art. 650 del Codice Penale o delle altre leggi e Regolamenti generali e speciali in materia di tutela dell’ambiente, igiene pubblica.
Infine, con l’ordinanza 26 pubblicata ieri arriva il “divieto di conferimento assoluto di rifiuti indifferenziati” su tutto il territorio comunale. I rifiuti, pertanto, dovranno essere tenuti nelle proprie abitazioni.

L’ordinanza precisa inoltre che anche per l’organico si dovrà rispettare il calendario del lunedì, giovedì e sabato, usando una busta compostabile chiusa dentro il mastello marrone da lasciare presso l’ingresso di casa. Per il differenziato secco (carta, plastica, alluminio, vetro rimane il mercoledì, solo con sacchi trasparenti lasciati davanti al portone di casa, mentre gli ingombranti potranno essere lasciati solo dopo aver prenotato il servizio nei giorni di mercoledì e venerdì. Vietato ovviamente il sacco nero e, soprattutto, vietato depositare i rifiuti prima delle 20 e comunque dopo le 6 del mattino.
Anche in questo caso i trasgressori sono avvisati, con sanzioni salate per chi usa sacchi neri o lascia in giro rifiuti. E la multa è più salata per chi usa un’auto per abbandonare i rifiuti sul territorio comunale.

Inutile dire che la situazione emergenziale è frutto di una cattiva gestione degli anni precedenti e soprattutto alle cattive abitudini della popolazione dell’intero territorio regionale, che non differenzia abbastanza i rifiuti. Solo con una corretta esecuzione della raccolta differenzia, infatti, è possibile contenere i disagi che si sono registrati nei giorni scorsi ed evitare che la situazione diventi drammatica in futuro.
Fare una corretta raccolta, tra l’altro è importantissimo dal punto di vista ambientale e, considerate le ambizioni della città a mantenere l’appena conquistata bandiera blu, è essenziale per il suo futuro sviluppo economico e turistico.

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