Sabato 1 agosto 2020 con partenza alle ore 5.15 dal Liceo Scientifico F.lli Vianeo in Largo Galluppi e arrivo in Piazza Cannone
Nell’estate più italiana che mai, continua il viaggio artistico di Andrea Bianconi con il progetto Sit Down to have an idea che il 1° agosto 2020 approda “A Tropea” candidata a Capitale italiana della Cultura per il 2022. L’annuncio arriva da Andrea Bianconi e dal sindaco di Tropea, Giovanni Macrì.
La performance in questa perla italiana incastonata nella Costa degli Dei sarà una sorta di rito propiziatorio che accenderà le luci dell’alba: alle 5.15 di sabato 1 agosto, un gruppo di studenti neo diplomati si troveranno davanti al Liceo Scientifico F.lli Vianeo e partiranno in processione per portare la poltrona fino a Piazza del Cannone, dove l’opera sarà installata. “A Tropea” è la quarta tappa del progetto “Sit Down To Have An Idea” di Andrea Bianconi. “Un luogo magico, con una storia millenaria e una bellezza struggente. Ho deciso di portare la “poltrona delle idee” a Tropea per adagiarla di fronte al mare – afferma l’artista –. Dopo Cima Carega a 2259 metri di altezza sulle Piccole Dolomiti, andrò in Calabria, nella punta dello stivale. Chi si siederà su questa poltrona dominerà il mare, vedrà solo lo scintillio meraviglioso di queste acque, avrà la pace e questa sensazione di infinito che può far desiderare, pensare, far nascere nuove idee. In questo luogo meraviglioso e magico, i nostri sogni continuano e la mia opera d’arte ha assunto un significato profondo, quello di indurre le persone a fermarsi, sedersi, riflettere, immaginare e… avere un’idea. Mai come in questo periodo pensare al nostro futuro ci lega a momenti di benessere con la natura e con tutto quello che ci sta intorno”.
“Sono felicissimo che Andrea Bianconi abbia voluto fare di Tropea il palcoscenico per la sua nuova performance, un bel segnale di attenzione da parte del mondo della cultura e di un artista contemporaneo che ho avuto modo di apprezzare già da prima – afferma il Sindaco Giovanni Macrì -. È un bellissimo regalo a questa città che si inserisce nella promozione della candidatura di Tropea a Capitale italiana della Cultura per il 2022. Tropea sta ricevendo tantissimi riconoscimenti internazionali per l’ottimo lavoro sin qui svolto. L’attenzione e il gesto di Andrea Bianconi è un ulteriore segnale del ruolo che questo luogo vuole avere in Italia e nel mondo, come meta turistica che unisce arte, cultura, storia e natura”.
“A Tropea Sit Down to have an idea, è realizzato da Andrea Bianconi con la collaborazione di Casa Testori e Fondazione Coppola, con il patrocinio di Regione Calabria, Comune di Tropea, Istituto Superiore Tropea Consulta Associazioni del Territorio, Pro Loco di Tropea, AS.AL.T (Associazioni Albergatori di Tropea) e AssCom Tropea (Associazione commercianti e operatori turistici di Tropea).
Il progetto – quarto atto di “Sit down to have an idea”, dopo aver invaso gli spazi urbani di Bologna durante Arte Fiera, quelli culturali del Teatro Duse e la vetta di Cima Carega, porta la poltrona d’artista di Andrea Bianconi sulle acque trasparenti della bellissima Tropea. Il suo viaggio nei luoghi più inaspettati e belli del nostro paese, porta un messaggio profondo di speranza e di rinascita, di riflessione sul nostro futuro e sulle idee che dobbiamo coltivare per un mondo migliore, la necessità di vivere in armonia e nel rispetto del pianeta. “Sono convinto della funzione terapeutica dell’arte – Afferma Bianconi –. Portare l’arte in spazi sconfinati per contaminarli con i luoghi e i visitatori significa per me regalare emozioni forti e idee che sono l’ossigeno della nostra esistenza”.
Il progetto prosegue anche nella sua finalità benefica: in occasione di “A Tropea”, verranno messe in vendita le bandane d’autore realizzate da Bianconi con la scritta “Sit down to have an idea”, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica (FFC), da oltre vent’anni la prima realtà italiana per la ricerca sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa nel nostro Paese. Presieduta da Matteo Marzotto, la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica, è una onlus riconosciuta dal MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) con il ruolo di Agenzia Nazionale per la ricerca scientifica sulla fibrosi cistica, la malattia genetica grave più diffusa (7000 persone in Italia, 100.000 nel mondo) per cui ancora non esiste una cura risolutiva. La fibrosi cistica è una malattia multiorgano, ma è il danno ai polmoni che porta infine a non riuscire più a respirare. Quello che si sta vivendo oggi a causa del Covid – mascherine, distanziamento sociale e precauzioni igieniche – è la quotidianità di vita di un malato FC dalla nascita. La prima mission della Fondazione è quella di promuovere, selezionare e finanziare progetti avanzati di ricerca per migliorare la qualità e la durata della vita media dei malati e sconfiggere tale patologia; accanto alla ricerca, vi è inoltre la fondamentale opera di sensibilizzazione sulla malattia, che conta in Italia circa 2,5 milioni di portatori sani, spesso inconsapevoli di esserlo, che possono concepire figli affetti da fibrosi cistica. Finalità a cui il progetto di Andrea Bianconi contribuirà con questa iniziativa e con altre che verranno a seguire.
A questo link è disponibile la mappa per arrivare a Cima Carega
Mappa su Google Maps: https://cutt.ly/Qsm3fJW
Andrea Bianconi
Nato ad Arzignano (Vicenza) nel 1974, Andrea Bianconi vive e lavora tra gli Stati Uniti e l’Italia. La sua opera spazia fra le diverse forme artistiche di performance, pittura e scultura con esibizioni in musei pubblici e spazi privati di tutto il mondo. L’ultimo progetto del 2020, SIT DOWN TO HAVE AN IDEA partito da Bologna in occasione di Arte Fiera, ha contaminato ventiquattro luoghi della città con altrettante poltrone dell’artista a disposizione del pubblico. Il progetto è proseguito nel Teatro Duse di Bologna, nelle Piccole Dolomiti con l’installazione di un’opera su Cima Carega e a Tropea. Nel 2019 nel carcere di San Vittore, a Milano, si esibisce nella performance “Come creare una direzione”, una toccante performance realizzata con la compagnia teatrale del CETEC Dentro/Fuori San Vittore, di cui fanno parte alcune detenute. Nello stesso anno a Houston, in Texas, ha dato vita alla mostra “Prisoner of Love”, una personale con oltre duecento lavori creati site specific. Nel 2018 è stato il primo artista italiano invitato a Davos (Svizzera), durante la 48° edizione del World Economic Forum per presentare ai capi di Stato di tutto il mondo la sua performance “Voice to the Nature”, una denuncia sull’ecocidio in atto per richiamare i leader del mondo all’urgenza di agire “ora e non dopo” per il benessere del pianeta. Il CAMEC di La Spezia lo ha invitato per una grande personale con un enorme successo di visitatori. Altre performance e mostre lo hanno visto protagonista al VestfossenKunstlaboratorium (Norway), presso la Galleria Alessandro Bagnai a Foiano della Chiana (Arezzo), presso la Nuova Galleria Morone (Milano), a Palermo nella Cripta della Chiesa di Santa Maria del Piliere. Ha recentemente esposto al MSK Museum of Fine Arts di Ghent (Belgio), e ha partecipato alla 5° Biennale di Mosca con una public performance tra la Piazza Rossa, il Cremlino e il Manege e con una wallinstallation al Manege.
Per i 150 anni dell’Unità d’Italia ha realizzato un’opera all’Ambasciata d’Italia a Washington D.C.; ha esposto alla Boghossian Foundation, Bruxelles; al Museu do Meio Ambiente, Rio de Janeiro; Centro del Carmen, Valencia; Matadero, Madrid; Film Society Lincoln Center, New York; Maraya Art Centre, Sharjah, UnitedArab Emirates; Swiss Architecture Museum (S AM), Basilea; Kunsthal Charlottenburg, Copenhagen; ISCP, Brooklyn, NY; Palazzo Reale, Milano; VestfossenKunstlaboratorium, Norway; Furini Arte Contemporanea, Roma; Barbara Davis Gallery, Houston, Texas. Ha realizzato numerose public art performances come Summer Night Series, Union Square NYC; Italian Cultural Institute, NYC; Postcard People, Hudson Valley Center for Contemporary Art (HVCCA), NY; The Chinese Umbrella Hat Project (Part I), Wujiang Rd West Nanjing Rd, Shanghai, China e (Part II), Piazza San Marco, Venezia. Nel 2011 Charta ha pubblicato la sua prima monografia; nel 2012 Cura. Books ha pubblicato il suo primo libro d’artista “ROMANCE” e nel 2013 il secondo dal titolo “FABLE”. Entrambi fanno parte della collezione del MoMA, NYC. Nel 2016 Silvana Editoriale ha pubblicato la monografia sui 10 anni di performance dell’artista “Andrea Bianconi Performance 2006-2016”. Nel 2017 AmC collezione Coppola pubblica “SOLO”, una monografia con un’intervista della curatrice internazionale Catherine De Zegher. Nello stesso anno è presente presso la Galleria Bianconi di Milano nella mostra “Partiture Visive” a cura di Vittoria Coen e nella mostra a Palazzo Bernaroli di Bologna intitolata P-Art-Y. Nel 2018 espone presso L’Archiginnasio di Bologna.