A circa sei mesi dall’avvio dell’Amministrazione Macrì, il sindaco si è offerto al mondo delle Associazioni per un incontro dibattito sul lavoro svolto e su quello da avviare. L’Antico Sedile di Portercole ha accolto l’evento, organizzato dalla Consulta delle Associazioni, presieduta dall’avvocato Ottavio Scrugli, ed ha registrato la presenza delle realtà associative del territorio ed anche di cittadini di Tropea, e non, attratti dall’opportunità di ascoltare e confrontarsi.
Dopo una breve introduzione del Presidente Scrugli, Giovanni Macrì è intervenuto evidenziando le due scelte di campo che hanno caratterizzato i primi mesi del suo operato: restituire a Tropea un’immagine decorosa e risvegliare il senso di appartenenza. A tal fine è stata promossa la più ampia partecipazione dei cittadini con una risposta positiva di tantissimi, a prescindere dal colore politico, perché sensibili al bene comune. La collaborazione si è espressa a tanti livelli, da quello manuale, che ha visto crescere la squadra dei volontari in maniera esponenziale, a quello creativo con a capo il grande concittadino, architetto Giffone che continua a dare il suo contributo nel settore che gli è consono.
Il sindaco non ha voluto presentare la lista degli interventi realizzati, tanti e tutti minuziosamente registrati, ne ha, però, citato alcuni emblematici a partire dal recupero dell’Antico Sedile dal degrado in cui versava, gesto di forte valenza trattandosi della storica sede del governo cittadino, e dal riassetto del lungomare, operazione anch’essa di forte immagine. In quest’ultimo caso ha messo in evidenza come si sia dovuta operare una scelta non facile: dare il via ad un’operazione sicuramente ancora non risolutiva oppure sopportare per almeno un’altra stagione turistica lo spettacolo indecoroso delle macerie accumulate sull’arenile, si è scelta la prima soluzione perché quello sfacelo non poteva essere ulteriormente tollerato.
Macrì ha anche indicato l’azione sul depuratore Argani e lo smaltimento di duemila metri cubi di fanghi, accumulati da anni, che è valso l’apprezzamento della Procura Della Repubblica.
La disastrosa situazione della macchina amministrativa e la carenza di personale, nonché lo sforzo di ridare motivazione a tanti lavoratori non sono stati sottaciuti ed in fase conclusiva il sindaco ha messo in luce l’impegno personale e quello dei suoi collaboratori, la sua presenza costante in Comune, salvo impegni in Regione, e la dedizione assoluta alla causa.
Con piacere ha anche voluto rimarcare la grande affluenza, che si è registrata e si continua a verificare, di visitatori, incuriositi dalle notizie positive che circolano sulla Città, desiderosi di verificare personalmente il fenomeno Tropea.
Infine il Primo Cittadino ha ricordato, con evidente soddisfazione, il successo del Tropea Cipolla Party che non è stato un evento assimilabile ad una sagra ma piuttosto una manifestazione culturale ricca, variegata e di spessore, con un’eco mediatica strepitosa: tutte le Agenzie informative, locali e nazionali, hanno dato ampio spazio e la ricaduta è stata di una positività enorme.
Terminata la comunicazione del sindaco ha avuto inizio il giro di domande da parte di tutti i presenti.
Numerosissimi e vari gli aspetti affrontati, dall’accesso al centro storico da parte dei residenti, all’occupazione del suolo pubblico da parte delle attività commerciali, al traffico lungo le principali vie cittadine di collegamento, alla ZTL, alla raccolta differenziata, con particolare attenzione al divieto del sacco nero e alla nuova era di Tropea libera dalla plastica, alla possibilità di realizzare isole ecologiche, alla riqualificazione di aree trascurate, al turismo imprenditoriale, ai bagni pubblici, ai cestini per gli escrementi dei cani.
Nell’interloquire con i presenti il sindaco ha risposto a tutte le domande palesando gli interventi già decisi, quelli in cantiere e quelli che richiedono più tempo e risorse ed ha anche avuto modo di chiarire molti aspetti delicati. In particolare ha rimarcato come la problematica della differenziata sia cogente e per il rischio di disfunzioni nella raccolta dei rifiuti, per intoppi connessi alle discariche, e per l’esigenza di ridurre sensibilmente l’indifferenziata se si vuole entrare in un circuito virtuoso che porti Tropea a conquistare riconoscimenti significativi quale, ad esempio, quello della Bandiera Blu.
Ma il dire del primo cittadino è andato ben oltre il contingente evidenziando
l’esigenza di un cambiamento interiore che induca al rispetto ambientale che non può più tollerare dilazioni, è doverosa un’inversione di rotta, anche se comporta nell’immediato un aumento di costi, come nel caso dei piatti e bicchieri biodegradabili anziché di plastica, se si vuole il bene del Pianeta e dell’Umanità.
In tema di interventi di riqualificazione si è fatto cenno ai prossimi in cantiere rivolti all’arricchimento di Piazza Vittorio Veneto, a tal proposito ha preso la parola l’architetto Luigi Giffone che si è anche soffermato su un’idea che impreziosirà
l’affaccio da mozzafiato in fondo al Corso, il sindaco ha anche accennato ad un progetto dell’Associazione Cosi Mali di abbellimento di una parte delle arcate a mare attraverso pannelli artistici.
Tanti, veramente tanti e calorosi, gli apprezzamenti e gli elogi che gli intervenuti hanno inteso rivolgere al sindaco Macrì e all’Amministrazione a sua guida. Certamente molte cose rimangono da fare ma l’impegno già ampiamente profuso ha lasciato dei segni.
“Mi sembra di non aver fatto nulla e quando la gente che torna a Tropea dopo molto coglie il cambiamento e sente il bisogno di venire in Comune a congratularsi avverto una grande soddisfazione, la stessa che oggi provo ricevendo i vostri elogi”
La positività delle emozioni e dei riscontri registrati nello svolgimento della Consulta è stata notevole, segno dell’ importanza del dialogo e della condivisione con il mondo delle Associazioni e con tutti i Cittadini per fare veramente Comunità.
Il sindaco Macrì ha ringraziato ed ha confermato ripetutamente nel corso
dell’ incontro che per l’Amministrazione a sua guida gli impegni assunti nel Programma Elettorale saranno sempre la meta imprescindibile a cui tendere.