Replicare all’aggressiva propaganda mistificatoria del Piserà è una grande e grave perdita di prezioso tempo alla quale, tuttavia, non posso più sottrarmi in quanto le sue ultime, infelici dichiarazioni hanno decisamente oltrepassato il segno, avendo raccontato di una città lontanissima dal reale. Una pubblicità perfida e sconsiderata, potenzialmente capace di arrecare un grave ed immeritato danno all’immagine di Tropea, dunque, alla nostra economia che si nutre essenzialmente di turismo. Effettivamente, imbattersi in notizie di questo tipo, non conoscendo la statura dell’autore e la Città vera, può indurre l’ignaro lettore in errore ed influenzarlo al punto da fargli cambiare idea sulle proprie vacanze da noi.
Ricevo giornalmente decine di complimenti e manifestazioni di apprezzamento e gratitudine per l’immane lavoro svolto in appena dieci mesi di attività amministrativa e il prestigiosissimo premio conseguito di recente dall’amministrazione comunale: Mare Pulito ‘Bruno Giordano’ ne è una delle più belle, vistose e gratificanti testimonianze. Tropea è stata rivoltata come un calzino, questo è il sentire comune! Un’evidenza che, verosimilmente, rende ancora più frustati ed infelici i “nemici da cuntentizza” e chi, per pure velleità politiche o per infimi motivi di bottega, diffonde odio, cattiverie gratuite e diffamazioni senza rendersi conto, ovvero senza affatto curarsi, dei danni gravissimi che la propria subdola azione va ad arrecare ad una comunità laboriosa e produttiva che trova la propria linfa vitale nella rappresentazione che offre di sé: un’immagine luminosa, costruita giorno dopo giorno al costo di enormi sacrifici.
La modesta criticità denunciata da Piserà rientra in una lunga serie di ordinari interventi di piccola manutenzione e cura, da rinnovare continuamente, che partiranno, come da programma già da tempo previsto, nella prossima settimana.
L’intervento delle associazioni maggiormente rappresentative del tessuto economico della nostra comunità, con la dura reprimenda avverso la narrazione mistificatoria e menzognera del Piserà, rappresenta per me motivo di orgoglio e di conforto in quanto certifica, se ce ne fosse bisogno, la bontà e l’efficacia dell’azione amministrativa sino ad oggi svolta.
Ebbene, sarebbe sin troppo facile esordire accennando ai percorsi politici e ai traguardi raggiunti dal nostro concittadino ovvero snocciolare i motivi di cotanta acredine nei confronti dell’amministrazione comunale. Mi astengo, dunque, dal sollazzarmi in tale attività sia per non tradire i miei propositi pacifisti sia per non mettere di mezzo terze persone che, comunque sia, – più o meno legittimamente – pensano di difendere i propri interessi.
Fatta questa doverosa premessa, vado a replicare, molto brevemente, ad alcune delle osservazioni del politico locale, al quale suggerisco maggiore prudenza prima di mettere di mezzo l’ultimo, in ordine di tempo, dei tanti partiti a cui ha aderito.
- Sicurezza spiagge e relativa spesa: la Città di Tropea è uno degli enti beneficiari del finanziamento ministeriale più attivi su tale fronte, uno dei Comuni che, stando all’evidenza dei fatti e ai dati oggettivi, ha meglio operato. Il rinnovato corpo della Polizia Municipale ha totalmente debellato il fenomeno delle massaggiatrici sulla spiaggia, eliminato totalmente la pratica dell’accattonaggio molesto in centro e lungo il litorale, ridotto in modo oltremodo significativo la presenza di ambulanti irregolari sia nel centro che sul litorale, eseguito innumerevoli sequestri di merce contraffatta ovvero non conforme alla normativa europea, ed effettuato diverse decine di allontanamenti dalle aree sensibili. Quanto ai dati sulla spesa e a quelli sul progetto diffusi dal Piserà (non è dato sapere dove li abbia reperiti), gli stessi non corrispondono al piano reale approvato dalla Prefettura e trasmesso al Ministero degli Interni. In particolare, il drone, inspiegabilmente inviso al Piserà, (uno strumento che – per inciso – a brevissimo acquisteremo con nostre risorse in quanto di estrema utilità per l’accertamento di vari tipi di illecito) non rientra tra i beni contemplati nel programma, quindi, finanziati. Evidentemente, gli elementi in possesso del nostro sono farlocchi. Comunque sia, il progetto che abbiamo elaborato è molto complesso e, in tutta sincerità, l’approvazione e la condivisione da parte del Piserà non ci interessa affatto, anzi siamo orgogliosi di avere idee diametralmente opposte rispetto alle sue che, di certo, non brillano per lungimiranza, acume e coerenza.
- Pulizia e decoro urbano: Tropea non veste un abito così signorile da tempo immemorabile. Sono innumerevoli le iniziative adottate su tale versante al quale l’amministrazione ha dato, con i fatti, la priorità. Per la prima volta, da quando esiste la tassa di soggiorno, quasi l’intero gettito è stato impiegato in visibili interventi a tutela del decoro urbano. Grazie ai nostri operai, alle ditte che collaborano a vario titolo con l’amministrazione e all’infaticabile corpo dei volontari (che ha donato il proprio contributo anche il 15 di agosto), Tropea risplende di una nuova luce. Certo si può e si deve fare di più, non ci si deve accontentare, gli obiettivi devono essere sempre più ambiziosi in modo da migliorarsi continuamente, tuttavia, il lavoro fatto con tanta dedizione e passione non può essere sminuito da nessuno, meno che mai da chi, nella propria vita, non si è mai sporcato le mani. Non ci siamo fermati un solo attimo e, giornalmente, programmiamo e scadenziamo gli interventi necessari a rendere la nostra amata città splendente, accogliente, curata e bella per come merita. La modesta criticità denunciata da Piserà rientra in una lunga serie di ordinari interventi di piccola manutenzione e cura, da rinnovare continuamente, che partiranno, come da programma già da tempo previsto, nella prossima settimana.
Concludendo: sono orgoglioso ed entusiasta di quello che, grazie al contributo di tutta la parte sana della città, siamo riusciti a realizzare in così poco tempo e sono oltremodo impressionato per gli obiettivi conseguiti che, sia per quantità che per qualità, sono andati ben oltre ogni più rosea aspettativa.
Non è consentito a nessuno disconoscere l’evidenza dei fatti per squallidi interessi di bottega, giammai offendere ed attentare con le proprie affermazioni all’immagine e all’economia della nostra comunità.
Finisco ricordando al politico nostrano che ad invocare troppo spesso le ruspe si corre il rischio di rimanerne travolti.