I carabinieri forestali hanno sequestrato materiale escavato abusivamente dall’alveo del fiume Neto a Rocca di Neto, nel crotonese. Si tratta di ghiaia e sabbia asportate e depositate in cumuli nei pressi di un cantiere per la lavorazione di inerti. Le indagini hanno consentito di individuare il presunto responsabile del prelievo abusivo, un imprenditore residente a Rocca di Neto, già denunciato in passato per fatti analoghi che è stato deferito all’autorità giudiziaria per esercizio abusivo di cava, deturpamento di bellezze naturali, furto aggravato e invasione di terreno. L’area di escavazione è situata all’interno nella Zona di protezione speciale Alto Marchesato e fiume Neto che fa parte della rete Natura 2000, strumento Ue per la conservazione della biodiversità.
Ti potrebbe piacere anche
Crotone. Incrementati i trasporti per il Capodanno RAI
Crotone. Visita del comandante interregionale della...
Da Melissa riparte la Calabria pulita, Sindaco...
CONDIZIONAMENTI COSCA GRANDE ARACRI SU COMUNE CUTRO:...
SINDACO DI CROTONE SOSPESO DALLA CARICA. ANCHE DA...
DIVIETO DI DIMORA PER SINDACO DI CROTONE: É INDAGATO
Chi è l'autore
Pasquale Mazzeo
Docente di lingua e letteratura inglese, lavora come insegnante presso il Convitto Nazionale Filangieri di Vibo Valentia.
Lascia un commento X
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.