Francesco Barritta, Salvatore Libertino, Caterina Sorbilli e Alessandro Stella, tutti giornalisti pubblicisti, accomunati dalla voglia di condividere, oltre a tante pizze, la passione per la scrittura e la narrazione.
Un fil rouge, questo libro, che lega gli autori sin dalla sua origine e che li ha visti alternarsi, scambiarsi, completarsi nell’avvincente stesura del racconto. Un gioco, fondamentalmente, attraverso cui sperimentare ancora di più l’affiatamento di un’amicizia decennale ed una consolidata passione comune.
Una notte di fine estate, nella ridente cittadina di Tropea, un violento temporale sconvolge la tranquillità settembrina. Allo scompiglio creato dai tuoni si aggiunge il suono di sirene della polizia e dei vigili del fuoco. Uno dei protagonisti, il fotografo Saverio, udendo il gran frastuono, afferra la macchina fotografica ed esce di corsa per scoprire cos’è successo. Quando arriva sul posto, si trova davanti a una scena che ha dell’incredibile: un’enorme voragine, perfettamente circolare, in un campo appena fuori paese; un via vai di forze dell’ordine e una folla di curiosi. Passato lo sgomento iniziale, scatta parecchie foto e poi, non avendo altro da fare, se ne torna a casa. L’indomani tutto il paese parla dell’accaduto, facendo le ipotesi più disparate. Anche Saverio e i suoi amici, incuriositi, iniziano a seguire la faccenda per cercare di risolvere il mistero del “buco”.