In poco più di cinque anni la Perla del Tirreno ha rovesciato le sue sorti. L’economia del borgo marinaro della Costa degli Dei ruota ormai esclusivamente intorno al turismo. L’offerta è alta, diversificata attrattiva e qualificata. Così, lo scorso anno si sono registrate 500mila presenze e, solo dalla tassa di soggiorno, il Comune ha incassato un milione e 150 mila euro. Nel 2018 si sfioravano appena i 400 mila euro. Tropea convertita alle vacanze di lusso, sold out tutto l’anno e prezzi in salita. – È, questo, il titolo dello speciale che l’inserto SUD de il Sole 24 Ore dedica in prima pagina alla destinazione esperenziale. Quella restituita dal prestigioso quotidiano nazionale – dichiara il Sindaco Giovanni Macrì – è la fotografia fedele di un modello ormai riconosciuto a livello internazionale, nato grazie all’intraprendenza, all’impegno e al coraggio che ha visto coinvolti istituzione ed operatori. Comune fiorito e Plastic Free, Bandiera Blu, Cinque Vele: un trofeo dietro l’altro – si continua a leggere nel servizio di Donata Marrazzo – per Tropea che attira i viaggiatori del turismo esperenziale, immersivo e coinvolgente. Un modo di fare ospitalità – ha detto il Sindaco sulle colonne del Sole 24 Ore– per il quale ci siamo tutti dovuti preparare, abbiamo dovuto studiare nel dettaglio il nostro patrimonio materiale e immateriale, riscoprire i nostri luoghi per raccontarli e farli vivere ai nostri visitatori. Macrì – continua – non nasconde la sua soddisfazione anche per aver, si dall’inizio della sua gestione, ripianato i debiti, ereditati dalle amministrazioni precedenti, ben 5 milioni di euro: finanze risanate e nuovi investimenti in riqualificazione del territorio e progettazione turistica e culturale hanno dato in meno di sei anni risultati sperati, anzi di più.