Palazzo Giffone, con la delibera autorizzativa della Cassa Depositi e Prestiti, si guadagna un ulteriore passo verso l’acquisizione dell’immobile di pregio. Lunedì 15 aprile, alle ore 14:00, sarà firmata la stipula del contratto di compravendita la cui efficacia – stante il vincolo di interesse culturale gravante sull’Immobile – sarà condizionata per 60 giorni dal mancato esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero della Cultura o da parte della Regione Calabria. L’immobile diventerà del Comune perfezionandosi l’acquisto per l’importo di 900 mila euro. Il fatto che un bene di pregio possa continuare a far parte del patrimonio pubblico e rimanere tra i gioielli dello Stato – sottolinea il Sindaco Giovanni Macrì – rappresenta sicuramente un ulteriore elemento qualificante e distintivo nel panorama degli enti pubblici all’interno del quale si assiste spesso più alla dismissione che all’acquisto improprio. Per l’acquisizione dell’ex Palazzo Giffone – chiarisce il Primo Cittadino – inizialmente si era cercato di incrociare l’interesse di aziende private, ma le condizioni finanziarie di Tropea, notoriamente mutate in positivo – prosegue – hanno consentito di procedere direttamente all’acquisto dell’immobile e di andare in una direzione che è quella delle strategie di sviluppo messe in campo dall’Amministrazione Comunale in questi anni. Inoltre, ulteriore notizia positiva, la Regione Calabria si è già attivata per il finanziamento del restauro del Palazzo per 6 milioni di euro. La gestione della struttura – prosegue – rappresenterà la vera sfida; perché, è dimostrato, senza strategia questi beni sono destinati a rimanere contenitori vuoti e a cadere inesorabilmente nel degrado. È per questo che, rispetto alla gestione che ci auguriamo possa essere concertata con la Regione e che si possa arrivare ad una Fondazione, serve una visione chiara che possa garantire la sostenibilità del bene. Con questo importantissimo risultato, destinato ad impreziosire ulteriormente la capacità di proposta turistico culturale del Principato riusciremo a rispondere adeguatamente alle esigenze, alle richieste e alle attese del mondo della cultura e dell’associazionismo che in questi anni ha accompagnato da co-protagonista l’affermazione della nuova reputazione della nostra destinazione in Calabria e nel mondo.