Vibo Valentia

Vibo Valentia. Festival Leggere&Scrivere, il bilancio degli organizzatori: “Un successo che conferma l’attaccamento della gente a questo evento”

Libri, mostre, reading letterari con grandi autori, esposizioni, spettacoli. Intrattenimento e cultura, spunti di riflessione e momenti leggeri, e sempre tanta musica. Questo è stato ancora una volta il Festival Leggere&Scrivere, che domenica ha chiuso la sua XI edizione – Parte prima, e sul quale oggi gli organizzatori tracciano un bilancio. “Un bilancio assolutamente positivo, sia per il lato artistico che per quanto concerne il riscontro di pubblico – affermano l’assessore alla Cultura, Giusi Fanelli, ed il presidente del Sistema bibliotecario vibonese, Fabio Signoretta -. Quest’anno il nostro principale obiettivo, per le istituzioni che rappresentiamo e per il valore indiscusso che il Festival ha da sempre per la città di Vibo Valentia, era fare in modo che la manifestazione avesse luogo. E non solo ha avuto luogo, ma è stata uno straordinario successo, e la cosa non può che gratificarci e inorgoglirci”. “Tutti conosciamo i problemi cui deve far fronte il SBV – dichiara il presidente Signoretta – ed anche la gente è cosciente che un percorso di risanamento non può prescindere da scelte oculate. Abbiamo voluto realizzare un Festival all’insegna della sobrietà ma che al contempo mantenesse intatta la qualità che lo ha sempre contraddistinto, e crediamo di esserci riusciti pienamente”. “Il Comune di Vibo Valentia, per chiara volontà, in primis, del sindaco Maria Limardo – aggiunge l’assessore Fanelli – ha fatto in modo di caricarsi l’onere economico e curare anche gli aspetti burocratici legati alla manifestazione di un evento di tale portata. Ma comunque il Comune da solo non ce l’avrebbe fatta senza l’attenzione, manifestata concretamente, di chi rappresenta egregiamente il territorio in consiglio regionale, ed è per questo che intendo pubblicamente ringraziare il consigliere regionale Michele Comito”. “Sull’aspetto artistico – rimarca invece Signoretta – indubbio è stato l’apporto di figure come Domenico Dara, anello di congiunzione importante con gli scrittori provenienti da fuori regione, così come quello di Antonio La Gamba che ha curato tutta la sfera artistica, e quindi laboratori, mostre, installazioni, e il sostegno dato dalla compagnia teatrale I Vacantusi. Ma le persone da ringraziare sono moltissime, dai ragazzi del servizio civile in forza al Sistema ai tanti volontari”. Ringraziamenti estesi dall’assessore Fanelli anche “agli studenti del PCTO ed a coloro che hanno partecipato, ai docenti e dirigenti parte attiva di questo processo, e poi al supporto della Pro loco, ai ragazzi del service, al fotografo, alla risorsa organizzativa del Comune che ha dedicato giornate intere alla causa, ma in generale a tutti coloro che hanno contribuito in qualche modo”. In particolare, gli organizzatori rivolgono un ringraziamento “al vescovo Attilio Nostro, alla Provincia, al Parco regionale delle Serre, al coordinamento Voci, alla compagnia New Creation, alla direttrice della casa circondariale Marcello, al dottor Braghò della Pediatria di Vibo. Ed anche a chi ha patrocinato l’evento con le mostre, da Acqua degli Dei a Sub Tutela dei sul giudice Rosario Livatino, ed ancora la libreria Mondadori che ha svolto il servizio di libreria in loco in modo attento e puntuale. Ma soprattutto, il ringraziamento più grande va a tutta la gente che è venuta al Festival, ci ha creduto ed ha confermato l’attaccamento ad un evento che è ormai nel cuore di tutti”.

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