L’Orchestra Sinfonica della Calabria, nata lo scorso anno come eredità di Vibo Capitale italiana del libro e che qui ha sede, si prepara alla seconda stagione concertistica. Il cartellone degli eventi è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Maria Limardo, che dell’Orchestra è anche presidente, il vicepresidente maestro Alberto Veronesi, il direttore generale Francesco Ledda, il direttore del Conservatorio “Torrefranca” Vittorino Naso e due musicisti di chiara fama come il maestro israeliano Eitan Schmeisser e la pianista russa Victoria Khalilova. Direttore artistico della stagione è il maestro Salvatore Accardo, definito da Veronesi come “uno dei massimi musicisti del ‘900”. La stagione prenderà il via domenica 28 maggio con il concerto “Piano Vibo Festival”, alle ore 17.30 all’Auditorium dello Spirito Santo a Vibo Valentia, con musiche di Haydn, Mozart e Schubert, diretto da Schmeisser con la Khalilova al piano. Il sindaco Limardo, nell’introdurre i lavori, si è soffermato molto sull’importanza dell’avere un’Orchestra sinfonica “che ha ottenuto il riconoscimento ministeriale di Istituzione concertistica orchestrale”, un “grande orgoglio per la città e diretta eredità di Vibo Capitale del libro”. Il primo cittadino ha quindi sottolineato come per Vibo la cultura sia tornata ad essere “un punto qualificante, un filo conduttore che unisce diverse realtà: non solo l’Orchestra, ma il Conservatorio che è ormai una certezza e con questa direzione sta compiendo salti in avanti di una qualità straordinaria, e che come amministrazione abbiamo sostenuto donando in maniera gratuita la nuova sede, uno dei palazzi più belli della città. Una città – ha concluso – che si dimostra vivace, pronta a rispondere presente ad ogni appuntamento di valore, e non solo in ambito culturale”. Il maestro Veronesi ha voluto porre l’accento su un altro aspetto fondamentale per la nascita e la prosecuzione dell’Orchestra: “Bisogna fare un plauso al sindaco Limardo che ha dimostrato con i fatti, ad esempio impegnandosi nella costruzione del teatro o mettendo a disposizione sale per fare musica, di credere in questa istituzione circondandosi di personaggi di assoluto valore. Vibo ha scelto la strada della competenza, a differenza di altre situazioni in Italia con istituzioni che ricevono milioni di euro ed hanno alla guida persone che non sanno neanche leggere la musica”. Anche da parte del direttore Naso un ringraziamento al sindaco Limardo: “I fatti, al di là delle parole, dicono che lei e la sua amministrazione sono vicine al mondo culturale, alla musica, al Conservatorio. Abbiamo una sede importante, attrattiva, che ci permette di aprirci al territorio e produrre ricadute positive anche in termini economici”. Evidenziata poi la sinergia con l’Orchestra: “Dobbiamo lavorare affinché questa Orchestra possa continuare ad operare sempre, perché è un trampolino ed un’opportunità per tantissimi giovani strumentisti di talento che noi abbiamo. Un’occasione per i nostri migliori ragazzi di non andare via”. Il direttore Ledda ha ricordato come lo scorso anno siano stati ben 104 i concerti, tenutisi in tutte le province della Calabria ed in 32 comuni, con oltre “tremila giornate di lavoro artistico”. Altro dato importante per comprendere la valenza dell’Orchestra, “la possibilità offerta a molti strumentisti di debuttare”. Entrando nel merito del programma, questo si articolerà in tre momenti, uno per ogni stagione. Tre sono le produzioni estive (dedicate a Rossini, alla Traviata di Verdi e per omaggiare il tenore Caruso) che verranno realizzate in collaborazione con i Festival più importanti della Calabria per la musica classica: Armonia d’arte diretto da Chiara Giordano, il Festival d’Autunno diretto da Antonietta Santacroce ed il Calabria opera Festival diretto da Domenico Gatto. In autunno sarà la volta del Vibo Piano Festival, mentre poi la fase invernale si chiuderà con i concerti di Natale e Capodanno. Inoltre, ha spiegato ancora Ledda, “grazie ad un accordo con Comuni di Tropea e Isola Capo Rizzuto realizzeremo la produzione ‘dei due mari’, con Vibo che rappresenterà il fulcro”. Schmeisser ha rilevato la grande attività culturale promossa dalla città e l’importanza di “creare opportunità per la circolazione di professionisti internazionali, cantanti e solisti nazionali e internazionali”. Infine la Khalilova, laureatasi al Conservatorio vibonese e con esibizioni in ogni parte del mondo, dalla Spagna alla Russia, che sarà la protagonista del concerto d’apertura di domenica.
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Chi è l'autore
Pasquale Mazzeo
Docente di lingua e letteratura inglese, lavora come insegnante presso il Convitto Nazionale Filangieri di Vibo Valentia.
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